Pagina in costruzione
Questa pagina non è ancora completa ed è in fase di aggiornamento. Stiamo preparando le parti mancanti.
|
Shu (シュー Shū) è un antagonista minore del manga e dell'anime di Dragon Ball e Dragon Ball Super, dell'anime di Dragon Ball GT e del lungometraggio Dragon Ball Z: La Battaglia degli Dei.
Fa parte della Banda di Pilaf, e lavora con la compagna Mai per eseguire gli ordini del capo Pilaf. È una volpe antropomorfa. Fa la sua prima apparizione in una scena filler del primo episodio nell'anime e nel capitolo "Furto delle sfere!!" nel manga.
Descrizione
Aspetto
Shu è una volpe antropomorfa dal pelo rosso, bianco sul muso e le mani. Veste con una tuta viola da ninja su delle vesti gialle. Ha una cintura bianca legata a fiocco e una katana sulla schiena; ha calze nere e infradito.
Carattere
Shu prende ordini da Pilaf e al contrario di Mai, lui agisce molto di più in modo comico.
Abilità
Shu è abile nell'utilizzo della katana anche se non è molto forte fisicamente. La sua forza combattiva è di 20.[1]
Storia
Dragon Ball
Saga di Pilaf
Per approfondire, vedi la voce Saga di Pilaf. |
Shu aiuta Pilaf a raccogliere le Sfere del Drago insieme a Mai. Mai e Shu vanno a cercare le Sfere del Drago in una valle dove c'è un branco di lupi, che vengono sconfitti da Goku. Shu e Mai provano a scappare ma il loro aereo viene distrutto da Goku. Vanno poi a cercare una Sfera del Drago dal Maestro Muten ma lui dice che lo ha già dato ad una "bellissima ragazza" (riferendosi a Bulma). Poco dopo Muten fa un buco nel loro sottomarino facendoli affondare.
Attaccano Goku, Bulma e Oolong con una bomba ma la loro capsula viene distrutta prima da Yamcha. Mai e Shu,credendo che a fare esplodere il carro sia stata la loro bomba vanno a controllare ma la loro bomba esplode poco dopo essere entrati. Tornato al palazzo di Pilaf, Shu viene torturato con scariche elettriche da Pilaf.
Mentre il gruppo di Goku si dirige al palazzo di Pilaf, Shu arriva con un robot e ruba le Sfere del Drago (tranne quella di Goku a sua insaputa) e il radar. Goku prova ad inseguirlo ma è troppo tardi. Per trovare la Sfera che manca, fanno addormentare i presenti con del gas soporifero, prendendo la sfera di Goku. Mentre evocano Shenron un attimo prima che Pilaf possa esaudire il suo desiderio, Oolong chiede a Shenron un paio di mutandine.
Imprigiona Goku e gli altri in una stanza che avrebbe aumentato la sua temperatura di molto alla mattina dopo e va a dormire insieme a Mai e Pilaf. Essendosene accorti all'ultimo momento, la banda di Pilaf dovette scappare con un aereo ma Goku lancia un pezzo di palazzo contro l'aereo facendolo precipitare. In seguito lui, Mai e Pilaf compaiono sporadicamente nella storia, sempre a caccia delle Sfere del Drago.
Saga del Red Ribbon
Per approfondire, vedi la voce Saga del Red Ribbon. |
Un anno dopo Shu e gli altri sono ancora alla ricerca delle Sfere del Drago. Per avere una di queste, traveste Shu da Goku in modo da ottenere una sfera che era stata ingoiata da uno pterodattilo ucciso dallo Stregone del Toro per la festa del "matrimonio di Goku". Purtroppo il Red Ribbon attacca il villaggio e la banda scappa via sulla loro fortezza volante e vengono inseguiti da degli aerei che li attaccano. La loro fortezza viene distrutta arrivati nel deserto ma riescono a salvarsi, dovendo però rinunciare alla Sfera del Drago essendo la zona piena di soldati.
Dopo che Goku ha sconfitto il Red Ribbon e dopo aver vinto il torneo di Baba, scopre che la Sfera del Drago mancante è in mano alla banda di Pilaf. Si dirige così verso di loro e il trio è costretto ad affrontarlo. Essendo venuti a sapere del punto debole di Goku (la coda) provano a stringergliela grazie ai loro robot ma Goku non ha più la coda e riesce quindi a sconfiggere facilmente la banda. Shu dà i suoi vestiti a Goku dato che i suoi erano a brandelli, lasciandolo nudo.
Dragon Ball Z
Dragon Ball Super
Dragon Ball GT
Curiosità
- Per errore l'autore ha scritto Soba (ソバ) invece che Shu nel capitolo del suo debutto.
Galleria
Riferimenti
- ↑ Toei Anime Fair Estate '90 - Akira Toriyama THE WORLD, 1990