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Questa pagina è su: la nuvola magica che viene donata a Son Goku dal Maestro Muten. Per il 4° capitolo del manga di Dragon Ball, vedi La nuvola d'oro.


La Nuvola d'oro o Nuvola Kinto (筋斗雲 kinto'un), chiamata Nuvola Kinton nel primo doppiaggio Junior Tv dell'anime e Nuvola Speedy nell'adattamento targato Mediaset, è una nuvola magica che viene donata a Son Goku dal Maestro Muten come ricompensa per aver riportato alla Kame House la tartaruga Umigame.

Caratteristiche[]

All'apparenza, la nuvola d'oro è esattamente ciò che il nome suggerisce; una nuvoletta di circa un metro di diametro dorata, sospesa a pochi centimetri da terra. La nuvola ha come caratteristica principale quella di sostenere il peso solamente di chi possiede un cuore puro; una volta che si riesce a salirci, la nuvola permette di viaggiare a grandissime velocità, cambiando rotta ed altitudine nell'arco di pochissimi secondi, risultando così molto più versatile di parecchi velivoli meccanici, anche dei più sofisticati. La nuvola reagisce alla forza di volontà e ai pensieri di chi ci sta sopra, rendendola incredibilmente reattiva.

Una volta scesi, la nuvola sembra scomparire in aria, ma è sufficiente che il suo proprietario la chiami a gran voce per vederla arrivare dal cielo. Accade la stessa cosa anche se viene distrutta da proiettili, missili od esplosioni provocate da armi. Se però viene distrutta da una grande forza spirituale, specie se negativa, la nuvola "muore" definitivamente.

Storia[]

Dragon Ball[]

Chichi goku kinton

Chichi e Son Goku a bordo della nuvola d'oro.

La prima apparizione della nuvola d'oro avviene quando Goku riporta a casa la tartaruga Umigame. In segno di riconoscenza, Muten decide di donare al ragazzo la vita eterna, richiamando la Fenice Immortale, ma la tartaruga gli ricorda che l'uccello è morto qualche tempo prima per un'intossicazione. Come rimedio, il vecchio richiama la nuvola d'oro. Questa nuvola appartiene a Muten, ma essendo un vecchio sporcaccione, non è mai riuscito a salirci. Goku, invece, riesce a rimanerci sopra, e da quel momento usa la nuvola come mezzo di trasporto personale.

La nuvola d'oro viene completamente distrutta da Tamburello, uno dei demoni figli del Grande Mago Piccolo, mentre Goku lo insegue per vendicare la morte di Crilin, avvenuta dopo la conclusione del 22° Torneo Tenkaichi. In seguito, Goku si reca dal vecchio Karin, in cima alla sua Torre, e il gatto gliene regala un'altra, prendendo un pezzo da una nuvola d'oro gigantesca che richiama vicino alla Torre. Karin afferma anche che è stato lui, tanti anni prima, a regalare a Muten la vecchia nuvola.

Dragon Ball Z[]

Arriva Goku

Son Goku sulla nuvola d'oro per raggiungere gli amici in difficoltà contro Nappa e Vegeta.

Goku continua ad utilizzare la nuvola d'oro anche dopo il suo matrimonio con Chichi. All'inizio della Saga dei Saiyan, Goku e suo figlio Son Gohan la usano per arrivare alla Kame House, e in seguito al rapimento di Son Gohan da parte di Radish, Goku la usa per arrivare al campo di battaglia assieme a Piccolo. La nuvola ricompare dopo la resurrezione di Goku. Il ragazzo arriva al Santuario di Dio direttamente dall'Aldilà, e per raggiungere Piccolo, Son Gohan e Crilin, che stanno combattendo contro Vegeta e Nappa, richiama la fedele nuvola.

Goku se ne serve un'altra volta dopo la sua dimissione dall'ospedale, in seguito alla fuga di Vegeta, per recarsi alla sede della Capsule Corporation, per vedere la navicella che lo porterà su Namecc.

La nuvoletta torna durante la Saga di Great Saiyaman. Gohan, ormai uno studente liceale, la usa per recarsi a scuola, a Satan City. In seguito il ragazzo la cede al fratellino, Son Goten.

Dragon Ball Super[]

La Nuvola d'oro viene chiamata da Goku nell'episodio filler Crili sconfigge la paura e ritrova lo spirito combattivo per cercare Crilin, ma lui e la Nuvola d'oro vengono bloccati. Goku riesce a liberare lui e la nuvola e le dice di andar via.

Dragon Ball GT[]

La nuvola d'oro fa un'unica apparizione nell'arco dell'intera serie, ovvero nell'episodio finale.

Creazione ed ispirazione[]

Per sua stessa ammissione, Akira Toriyama si ispirò nel creare la saga di Dragon Ball a Il Viaggio in Occidente, uno dei pilastri della letteratura antica cinese. Nel racconto, Sun Wukong, il personaggio al quale l'autore si è chiaramente rifatto per creare Goku, diventa l'allievo di un saggio maestro, il Patriarca Subhodi, che tra i tanti insegnamenti gli tramanda anche quello che consente al giovane di viaggiare su una nuvola.

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