La Luna (月 Tsuki) è un satellite naturale che orbita attorno alla Terra. È un corpo celeste dalla superficie brulla e desolata, che ricopre un'importanza centrale nella saga, consentendo ad alcune creature, come i membri del popolo Saiyan, di eseguire delle trasformazioni.
Caratteristiche[]
Come la sua controparte reale, la luna è un satellite naturale che orbita attorno alla Terra. È grande più o meno un terzo della Terra, ha una superficie rocciosa e polverosa caratterizzata da numerosi crateri e profonde depressioni. Nell'universo di Dragon Ball, la luce riflessa della luna (e in generale delle lune di numerosi pianeti, indipendentemente dalle loro dimensioni) crea una particolare radiazione luminosa, chiamata Onda Bluets. Quando questa onda luminosa si riflette sulla luna piena, raggiunge un'intensità tale (17 milioni di zenos, secondo le unità di misura del pianeta Vegeta) che consente ai Saiyan provvisti di coda di trasformarsi in Oozaru.
La Luna della Terra pare avere un ruolo anche nelle trasformazioni periodiche dell'Uomo Lupo.
La Luna è totalmente disabitata, eccezion fatta per dei conigli (una citazione di un popolare proverbio giapponese) e dai membri della Banda del Coniglio, esiliati lì da Goku come punizione per aver terrorizzato per anni gli abitanti di un villaggio.
La luna piena nella saga[]
La Luna piena sorge nel manga per la prima volta durante la Saga di Pilaf. Son Goku, Bulma, Yamcha, Oolong e Pual sono prigionieri di Pilaf nel suo castello e Goku, fissando la Luna, si trasforma in un gigantesco scimmione, liberando i suoi amici e devastando il castello.
Da un racconto di Goku, tuttavia, si capisce come il ragazzo si fosse trasformato almeno altre due volte, prima dell'inizio della storia. Dopo la prima trasformazione, suo nonno Son Gohan, avendo capito come avveniva la trasformazione, gli aveva raccontato che nelle notti di luna piena sul Monte Paozu si aggirava un terribile mostro, raccomandando a Goku di correre in casa e di restare nascosto. Goku però finisce inavvertitamente per trasformarsi una seconda volta, e in questa occasione finisce con l'uccidere il nonno.
Durante la finale del 21mo Torneo Tenkaichi, Goku si trasforma nuovamente mentre combatte contro Jack Chun, che è il vecchio Muten travestito. In quest'occasione, per evitare che Goku faccia una strage tra gli spettatori, Muten distrugge la Luna con una potentissima Kamehameha.
La distruzione della Luna causa non pochi problemi all'Uomo Lupo, il quale non ha più potuto riacquistare le sue sembianze umane dopo l'ultima trasformazione. Per vendicarsi di Muten, s'iscrive alla 22ma edizione del Torneo Tenkaichi, ma il vecchio, avendo capito quali conseguenze abbia avuto la sua azione, usa la testa calva e lucida di Crilin per ipnotizzare l'Uomo Lupo e farlo tornare umano.
Anni dopo, durante la 23ma edizione del Torneo, Goku racconta che Dio gli ha tagliato definitivamente la coda perchè aveva deciso di ripristinare la Luna, al fine di evitare altre trasformazioni.
La Luna torna a giocare dei brutti scherzi durante la Saga dei Saiyan. Mentre si allena con Piccolo in attesa dell'arrivo di Vegeta e Nappa, una notte il piccolo Son Gohan finisce con il fissare la Luna piena e si trasforma in Oozaru. Piccolo, comprendendo che anche i Saiyan invasori potrebbero sfruttare quel potere, diventando invincibili, distrugge per la seconda volta la Luna.
Durante la battaglia contro Vegeta, Goku scopre finalmente il segreto della Luna e il ruolo che questa ha avuto nella morte di suo nonno, scoprendo di averlo ucciso lui stesso durante una delle sue selvagge metamorfosi. Vegeta, pur non avendo a disposizione la Luna con la quale trasformarsi, afferma che i Saiyan più esperti possono ovviare al problema creando una Powerball che emetta l'onda Bluets alla frequenza necessaria per la trasformazione.
Non è chiaro chi o quando ripristini la Luna dopo la sconfitta dei Saiyan. All'epoca dell'invasione della Terra da parte di Freezer e di suo padre, la Luna è nuovamente al suo posto, e può essere vista dall'astronave dei due alieni mentre si avvicinano al pianeta.