Jeeth (ジ ー ス, Jisu), o Gis nell'adattamento italiano dell'anime, è un guerriero della Squadra Ginew, un team d'élite dell'Esercito di Freezer. È il braccio destro del capitano Ginew e partner di battaglia di Butter.
Descrizione[]
Aspetto[]
Jeeth è un soldato di media statura con lunghi capelli bianchi, faccia rubiconda e pelle rossa. Indossa l'Armatura da Battaglia dell'esercito di Freezer con una tuta nera che non copre le gambe. Porta guanti e stivali bianchi e uno Scouter verde.
Carattere[]
Jeeth si dimostra arrogante e disprezza gli avversari ma si dimostra codardo scappando dopo la sconfitta di Butter. Non prova niente vedendo i suoi compagni morire e affianca il capitano Ginew obbedendo ai suoi ordini. Tiene molto ai suoi capelli.
Abilità[]
Jeeth è molto forte e viene considerato da Freezer come uno dei più forti lottatori dell'universo, il suo livello di potenza è uguale a quello di Rikoom, superiore a quello di Butter e Guldo e inferiore a quello di Ginew.
È molto vanitoso ma in battaglia è abbastanza forte tanto da mettere in difficoltà Son Gohan e Crilin, viene però facilmente sconfitto da Vegeta, dopo essersi reso conto che quest'ultimo è vicino alla trasformazione da Saiyan a Super Saiyan.
I suoi attacchi preferiti sono:
- Sfera Frantumante: lanciata durante l'Attacco Della Cometa Porpora, in coppia con Butter;
- Onda Energetica Max. Potenza: riproposta in Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 3;
- Purple Comet Attack: la mossa finale che scaglia con Butter.
Si scopre che Jeeth proviene dallo stesso sistema solare di Sauzer e in passato ha combattuto con Sauzer contro Ginew per il comando dell'esercito supremo.
Biografia[]
Dragon Ball Z[]
L'invasione di Namek[]
Per approfondire, vedi la voce Saga di Freezer. |
Dopo che Freezer, che ha invaso il pianeta Namek per trovare le sfere del Drago che lo renderanno immortale, ha incontrato crescenti difficoltà a causa dell'interferenza dei Terrestri e di Vegeta, decide di richiamare sul pianeta anche la Squadra Ginew, per farsi portare dei nuovi scouter e per risolvere in fretta l'operazione di recupero delle sfere.
Subito dopo il loro arrivo, Freezer ordina loro di portargli Vegeta, che ha deciso di raccogliere le sfere del Drago per sé. La squadra raggiunge il Saiyan, che in quel momento si trova assieme a Crilin e a Son Gohan, e a tutte le sfere del Drago. Dal momento che Vegeta non è più utile, Ginew permette ai suoi uomini di uccidere i tre nemici, mentre lui porta le sette sfere a Freezer. Così, Jeeth, Rikoom, Butter e Guldo si giocano alla morra cinese il diritto di uccidere Vegeta, che tocca a Rikoom, mentre il secondo vincitore, Guldo, si aggiudica il diritto di uccidere Crilin e Son Gohan.
Dopo che Guldo e Rikoom sono stati sconfitti, Butter e Jeeth affrontano Son Goku. Il Saiyan li colpisce ma i due non demordono e cercano di attaccarlo, però senza successo. Son Goku si muove a una velocità molto alta e impercettibile tanto da sembrare immobile. Butter e Jeeth provano l'attacco combinato come la cometa viola, da cui Son Goku riesce a difendersi. Jeeth prova infine con il suo colpo Palla di fuoco che l'avversario riesce a deviare altrove facendosi trovare poi alle spalle di Butter.
Son Goku riesce a sconfiggere Butter e così Jeeth scappa via da Ginew. Jeeth rivela a Ginew che gli altri membri della squadra sono stati sconfitti così raggiungono Son Goku. Il Saiyan chiede a Vegeta di battersi contro Jeeth ma questo scappa lasciando Jeeth spettatore del combattimento tra Ginew e Son Goku che vede il suo capitano scambiare il corpo con quello del nemico. Così Jeeth si dirige insieme a Ginew (con il corpo di Son Goku) verso le Sfere del Drago. Mentre Ginew, non abituato al nuovo corpo, combatte contro Crilin e Son Gohan, Jeeth si scontra con Vegeta venendo sconfitto e ucciso.
L'arrivo nell'Aldilà[]
In alcuni episodi filler dell'anime vengono mostrate le gesta di Jeeth nell'Aldilà. Il guerriero si ritrova al Palazzo del Re Enma, e ben presto l'intera Squadra Ginew (con l'eccezione del suo capitano) si ritrova nell'Aldilà. Benché il Re Enma sia intenzionato a spedire i quattro all'Inferno, su richiesta del Re Kaioh viene loro permesso raggiungere il pianeta del Re percorrendo la Via del Serpente. Jeeth, Butter, Rikoom e Guldo vi giungono piuttosto in fretta, e qui si scontrano coi tre allievi del Re Kaioh, Tenshinhan, Jiaozi e Yamcha, che sconfiggono facilmente i quattro e li gettano all'Inferno. Il Re Kaioh poi rivela di aver fatto arrivare la Squadra Ginew solo per testare i progressi dei suoi allievi.
Saga del Torneo delle Quattro Galassie[]
Per approfondire, vedi la voce Saga del Torneo delle Quattro Galassie. |
Diversi anni dopo, Jeeth, assieme ai suoi tre commilitoni, viene "reclutato" nella banda di Cell, dopo che il cyborg ha sottomesso le anime dell'Inferno diventandone il capo, piegando al suo volere perfino Freezer e suo padre. Jeeth affronta nuovamente Son Goku, assieme a Rikoom, Butter e Guldo, quando il Saiyan arriva all'Inferno per sedare la rivolta di Cell.
Saga di Majin Bu[]
Per approfondire, vedi la voce Saga di Majin Bu. |
Durante la battaglia finale tra Son Goku e Majin Bu, Jeeth è tra gli spettatori dello scontro all'Inferno.
Dragon Ball Super[]
Jeeth compare insieme alla Squadra Ginew quando Son Goku e Crilin sono stati inviati da Maestro Muten in una lontana isola a prendergli una particolare pianta benefica. Si rivela essere però solo un illusione creata appositamente da Baba.
Dragon Ball GT[]
Jeeth è tra le anime infernali che si riversano sulla Terra attraverso il varco creato dal Dr. Gelo per creare il Super Androide 17. Vine però sconfitto dai Guerrieri Z e rispedito all'Inferno.
Film[]
Il Diabolico Guerriero degli Inferi[]
Per approfondire, vedi la voce Dragon Ball Z: Il Diabolico Guerriero degli Inferi. |
Jeeth scappa dall'Inferno dopo che il demone Janenba imprigiona il Re Enma e sconvolge i confini tra il Mondo dei Morti e quello dei Vivi. Anche in questo caso viene sconfitto e rimandato all'Inferno.
Curiosità[]
- Il suo nome, come tutti quelli della Squadra Ginew, è basato sui latticini. Jeeth deriva da chīzu o cheese, che inglese significa formaggio.