Dragon Ball Wiki Italia
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Gregory (グレゴリー Guregorī) è un personaggio che compare nell'anime di Dragon Ball Z e nel suo seguito Dragon Ball GT. Si tratta di uno spirito dalle sembianze di una cavalletta che agisce come assistente e maggiordomo del Re Kaioh del Nord, prendendosi cura di lui. Compare solo in episodi e momenti filler, è del tutto assente nel manga.

Descrizione

Gregory è uno spirito dalle sembianze di una piccola cavalletta antropomorfa, in grado di volare. A differenza di Bubbles, che sembra essere una normalissima scimmia, Gregory può parlare e sembra possedere una notevole intelligenza, inoltre è estremamente educato e rispettoso con Re Kaioh, mentre ha un atteggiamento diverso con Goku, quasi arrogante e dispettoso.

Creazione

Gregory non compare nel manga, visto che l'addestramento per adattarsi alla gravità del pianeta del Re Kaioh si limita ad acchiappare Bubbles. Il personaggio è stato disegnato da Toriyama dopo che lo staff della produzione dell'anime gli chiese un personaggio supplementare da inserire sul pianeta del Re Kaioh, così da allungarne le vicende.

Storia

GregoryEp21

Gregory sul pianeta di Re Kaioh.

Dopo essere riuscito ad acchiappare la scimmia Bubbles, Son Goku viene incaricato dal Re Kaioh di acchiappare il suo secondo assistente, richiamando Gregory, che appare sul pianeta. Goku dovrà colpire lo spiritello con un'enorme e pesante martello, come parte dell'addestramento necessario ad adattarsi all'elevata gravità del pianeta. Quando Goku riesce finalmente a colpire Gregory, l'addestramento vero e proprio con il Re Kaioh può avere inizio.

Più tardi, Gregory, assieme a Bubbles, Re Kaioh e Goku morirà a causa dell'esplosione di Cell, che il Saiyan aveva teletrasportato sul pianeta per evitare che si autodistruggesse sulla Terra.

Gregory fa un'altra piccola comparsa in Dragon Ball GT, quando Goku chiede agli abitanti dell'Aldilà di aiutarlo a creare la Sfera Genkidama per distruggere Li Scenron.

Riferimenti

  1. Dragon Ball Z DVD #41, 2006
  2. Dragon Ball Z: Attack of the Saiyans, 2009

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