Il Covo di Yamcha (ヤムチャの隠れ家 - Yamucha no Kakurega) era la casa di Yamcha e Puar, situata nel Deserto del Diablo. Inizialmente i due qui conducevano una vita da banditi, ma successivamente si trasferiscono nella Città dell'Ovest dopo aver sventato il piano di Pilaf di conquista del mondo, e in seguito vi fanno nuovamente ritorno. L'indirizzo del covo è NB: 8250012B.
Panoramica[]
Il nascondiglio si trova in una montagna scoscesa con un'ampia cavità con i seguenti ideogrammi "千錘百煉" scritti sul lato anteriore che indicano un proverbio cinese (il buon chiodo non teme il martello). Dal momento che è in una regione arida e rocciosa, il covo si confonde con il paesaggio ed è difficile da individuare. Questo allora, fa della caverna il nascondiglio perfetto per il predone Yamcha. In cima vi è una grossa apertura che consente di osservare l'esterno spiando ciò che succede senza essere notati. L'aspetto del nascondiglio cambia un po' nel film Dragon Ball - La leggenda delle sette sfere.
In Dragon Ball: Origins si dice che Yamcha torna al suo nascondiglio dopo il 21 ° Torneo Tenkaichi per prendere alcune delle sue cose prima di andare ad allenarsi dal Maestro Muten. Stando a quanto si dice in Dragon Ball Z: Attack of the Saiyans, Yamcha e Pual tornano al nascondiglio dopo la sconfitta del Grande Mago Piccolo. In questo videogioco, Toninjinka si impadronisce del nascondiglio di Yamcha durante il suo periodo di formazione. Dopo che Yamcha lo sconfigge, costringe Toninjinka a fare lavori umili come le pulizie del nascondiglio. In seguito Yamcha lascia nuovamente il covo quando apprende che avrebbe ricevuto lezioni da Dio in persona (nell'anime riceve la notizia quando è allo stadio di baseball) e non vi farà ritorno fino a quando Son Goku sconfigge Kid Bu (come si vedrà poi in Dragon Ball GT).